Fatturazione elettronica PA

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Il 6 giugno 2014 entra in scena la Fattura Elettronica verso le Pubbliche Amministrazioni.

Dal 6 giugno 2014 scatta l'obbligo di fatturazione elettronica, svolta digitale che trasformerà i pagamenti tra PA e aziende.

Il Decreto Ministeriale n. 55 del 3 aprile 2013, entrato in vigore il 6 giugno 2013, ha fissato la decorrenza degli obblighi di utilizzo della fatturazione elettronica nei rapporti economici con la Pubblica Amministrazione ai sensi della Legge 244/2007, art. 1 commi da 209 a 214.
In ottemperanza a tale disposizione, la Pubblica Amministrazione, a decorrere dal 6 giugno 2014, non potrà più accettare fatture che non siano trasmesse in forma elettronica secondo il formato di cui all'allegato A "Formato delle fattura elettronica" del citato DM n. 55/2013.
Trascorsi 3 mesi dalla suddetta data, la Pubblica Amministrazione non potrà procedere ad alcun pagamento, nemmeno parziale, sino alla ricezione della fattura in formato elettronico
Inoltre ai sensi dell'art. 25 del Decreto Legge n. 66/2014 , al fine di garantire l'effettiva tracciabilità dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, le fatture elettroniche emesse verso le PA devono riportare:

  1. il Codice identificativo di gara (CIG), tranne i casi di esclusione dall'obbligo di tracciabilità di cui alla legge 13 agosto 2010, n. 136, cioè quelle legate a contratti di lavoro conclusi dalle stazioni appaltanti con i propri dipendenti, a contratti aventi a oggetto l'acquisto o la locazione di terreni, fabbricati esistenti o altri beni immobili o riguardanti diritti su tali beni nonché a contratti relativi ai servizi di arbitrato e conciliazione.
  2. il Codice unico di Progetto (CUP), in caso di fatture relative a opere pubbliche, interventi di manutenzione straordinaria, interventi finanziati da contributi comunitari e ove previsto ai sensi dell'articolo 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3.

Più precisamente, il CIG è un codice identificativo associato a ciascun appalto o lotto, che deve essere riportato all'interno degli strumenti di pagamento (come definito dall'art. 7 comma 3 del D.L. 187/2010) per garantire la tracciabilità dei flussi finanziari.

Il CUP, invece, è un codice che riguarda i progetti d'investimento pubblico in tutte le sue fasi, e ne monitora l'avanzamento.

Pertanto questa Amministrazione non potrà procedere al pagamento delle fatture elettroniche che non riportano i codici CIG e CUP, quest'ultimo ove previsto.


Quali sono le Pubbliche Amministrazioni coinvolte e cos'è una fattura elettronica?


Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti Nazionali saranno i primi che obbligatoriamente dovranno ricevere la fattura elettronica a partire dal 6 giugno 2014, sotto questi termini generici in realtà sono compresi diversi soggetti ai quali normalmente emettiamo fattura.
Per capire meglio, a richiederci fattura elettronica potranno essere le scuole, la pubblica sicurezza come ad esempio le caserme che appunto fanno capo ai relativi Ministeri e questi sono solo due esempi, in realtà saranno circa 9000 su 21000 gli Enti al cancello di partenza il 6 giugno 2014. Marzo 2015 sarà poi la seconda tappa che vedrà coinvolti tutti i restanti Enti Locali comprese le Amministrazioni Comunali.
La fattura che i fornitori dovranno inviare alle Pubbliche Amministrazioni sarà esclusivamente in formato elettronico; in pratica si tratta di un file Xml (eXtensible Markup Language) creato secondo un formato specifico richiesto dalle PA e firmato digitalmente. Non sarà ammessa la stampa su carta di tali documenti.
E' importante sapere che solo le fatture conformi a questo formato potranno essere pagate.

Chiedici maggiori informazioni scrivendo a go@goinfoteam.it

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